Slide toggle

Welcome to Zass

Myminidog.com / Con poche fotografie del tuo animale realizziamo esclusivi oggetti personalizzati, stampati in 3d con plastiche naturali e dipinti a mano da artisti italiani.

Il regalo perfetto per tutti gli amanti degli animali e chi desidera un ricordo indelebile del proprio amico a quattro zampe.

Hai una domanda?

Lunedì - Venerdì: 09:00 - 18:30 Via Firenze 7, Rubano (Padova) +39 348 01 01 595 info@myminidog.com

Tutto quello che devi sapere sul Bulldog Francese, storia, caristiche, mantenimento

Piccolo, massiccio e possente nonostante la statura, ma anche tenero, socievole e intelligente. Queste sue caratteristiche fanno del Bulldog Francese un cane adatto a tutti: famiglie, single e anziani.

Storia della razza

Il Bulldog Francese è un cane molto popolare in tutto il mondo, ma da quanto esiste questa razza?
Originario dell’Inghilterra il Bulldog era già allevato da tempo dagli inglesi che lo utilizzavano “purtroppo” come cane da combattimento noto per la sua aggressività e coraggio. I primi esemplari di questa razza furono introdotti in Francia nel 19° secolo dopo che in Inghilterra furono finalmente banditi i combattimenti tra cani e la richiesta in patria scemò. Al contrario gli esemplari importati in Francia incontrarono il favore di ricchi e nobili, gli esemplari con le orecchie dritte erano particolarmente apprezzati e furono selezionati per essere allevati incrociandoli con altre razze come il carlino terrier.

Fu nel 1836 durante un esposizione canina a Londra che fu presentato per la prima volta il “Toy Bulldog” noto come l’attuale Bulldog francese. Differiva a tal punto dal Bulldog che fu riconosciuto come razza differente.

Verso la fine del XX secolo ci fu un esplosione di popolarità del Bulldog francese. Anche il re inglese Edoardo VII nel 1898 ne possedeva uno come dimostrano le immagini storiche che lo ritraggono.

Caratteristiche

Il Bulldog francese è un cane piccolo e muscoloso con grandi orecchie dritte e un muso dal naso schiacciato.  Il peso può variare tra i 8 e i 15 kg a seconda delle taglie.
Viene riconosciuto nello standard FCI solo in quattro differenti colori di mantello:

  • fulvo
  • fulvo/tigrato, bringè
  • bianco/fulvo
  • caille

Nonostante il suo aspetto da “bullo” ha un carattere socievole e giocherellone, si adatta  facilmente all’ambiente e non ha particolari esigenze. Instaura una forte relazione con i membri della famiglia in cui vive e si adatta facilmente ai loro ritmi. Il Bulldog francese è un cane a cui piace fare lunghi pisolini e non ama l’attività fisica particolarmente intensa quindi se vi state preparando per andare a fare jogging meglio lasciarlo a casa.

Purtroppo non è un cane particolarmente longevo, l’aspettativa di vita media è di 12 anni  ed è considerato “particolarmente delicato”, potenzialmente soggetto a numerose patologie. Per questo motivo se state pensando di accogliere in famiglia un cucciolo di Bulldog francese assicuratevi che abbia il pedigree e rivolgetevi a professionisti del settore.

Mantenimento

Quando ti prendi cura del tuo Bulldog francese devi sempre tenere puliti occhi, orecchie e muso. Gli occhi sono poco protetti e potrebbero essere soggetti a congiuntivite e le rughe del muso provocare infiammazioni. Pulisci con delicatezza queste parti usando un panno inumidito con acqua o delle salviette igenizzanti per prevenire infezioni.

Un altro aspetto fondamentale è l’alimentazione corretta. Da questo punto di vista non esiste differenza tra Bulldog francese e altre razze, l’importante è che il cibo sia buono, sano e dato nella quantità corretta. A tale proposito vi consigliamo di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia per la scelta del cibo più adatto e per un monitoraggio costante del peso. Il carattere sedentario di questi cani e le nostre “cattive abitudini”, come dare lo stesso cibo che mangiamo noi, possono portare nel tempo problemi di sovrappeso e conseguenti serie patologie.

A causa del suo muso schiacciato e del mantello sottile il Bulldog francese non è in grado di regolare bene la temperatura corporea. D’estate tende a surriscaldarsi e ad avere difficoltà respiratorie mentre di inverno è particolarmente soggetto a raffreddori.
Nei mesi caldi occorre fare attenzione al sole predisponendo sempre una zona d’ombra e acqua fresca a disposizione, mentre in quelli più freddi evitando l’esposizione a basse temperature per periodi prolungati e proteggendolo con un cappottino durante le uscite.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *